Il ciclo di incontri, a cura di Senzacornice e promosso dalla Fondazione Palazzo Strozzi, è pensato come un racconto parallelo e sinergico al percorso espositivo della mostra Utopie Radicali. Oltre l'architettura: Firenze 1966-1976. Gli incontri verteranno su alcuni temi che hanno contraddistinto la sperimentazione e il pensiero critico dell’architettura radicale, fiorentina e non.
CALENDARIO CONFERENZE
Giovedì 30 novembre 2017, ore 18.30
Interdisciplinarità
Alessandra Acocella e Caterina Toschi
Storiche dell’arte e co-fondatrici dell’Associazione Senzacornice, hanno curato il volume Arte a Firenze 1970-2015. Una città in prospettiva (2016, Quodlibet) e il convegno Memorie del contemporaneo (Firenze, novembre 2016).
Abstract
L'incontro verterà sul tema dell'interdisciplinarità nelle ricerche artistiche fiorentine dei decenni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Partendo dalle sperimentazioni di Superstudio, Archizoom, UFO, 9999, Zziggurat, Gianni Pettena e Remo Buti, saranno indagati alcuni episodi che hanno visto i protagonisti del pensiero architettonico radicale al centro di iniziative condivise con artisti attivi nel campo delle arti visive, dell'editoria, della poesia, della musica e del cinema. La contaminazione è, infatti, un aspetto peculiare della produzione di molti artisti e operatori attivi a Firenze durante questa fertile stagione, che hanno contribuito, da un lato, a interpretare il progetto creativo come momento di incontro, fisico e concettuale, tra più linguaggi, dall'altro, ad anticipare le tendenze della nascente intermedialità postmodernista.
Giovedì 7 dicembre 2017, ore 18.30
Ambientalismo
Giovanni Bartolozzi
Architetto e designer, insegna presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Nel 2014 ha curato, presso Base Progetti per l’Arte, il ciclo di eventi Radical Tools.
Abstract
L’architettura radicale, sulla scia di esperienze uniche ed eccezionali degli anni Sessanta, è stata la prima a proporre nuovi scenari di integrazione tra paesaggio urbano e paesaggio naturale. Scenari coinvolgenti e capillari che hanno anticipato la concezione contemporanea di “paesaggio”, inteso come complesso sistema di interazioni. Dal Movimento Continuo del Superstudio, al progetto per l’Università di Firenze dei 9999, dalla No Stop City degli Archizoom alla Città di Foglie dello Zziggurat, passando per le installazioni e le performance di Pettena e degli Ufo, si configura un paesaggio discontinuo, alternativo e ricco di suggestioni, capace di delineare una linea di ricerca e di pensiero.
Giovedì 14 dicembre 2017, ore 18.30
Divertimento
Marco Ornella con Elettra Fiumi
Marco Ornella è progettista e curatore, nel 2015 pubblica 9999. An Alternative to One-Way Architecture (Editore Plug_In) prima monografia sul gruppo 9999, a cui seguono saggi e articoli sul tema e la prima monografica Rivoluzione 9999 (Firenze, 2017).
In collaborazione con Museo Novecento, Firenze.
Abstract
“Eravamo pessimi architetti” afferma ironicamente Carlo Caldini sulle pagine di Architectural Design “e quindi abbiamo aperto una discoteca per poterci mantenere. I pochi soldi che riusciamo a guadagnare ci permettono di fare ciò che vogliamo come architetti”. In queste poche parole è riassunto l’atteggiamento del gruppo 9999 (Birelli, Caldini, Fiumi, Galli): un approccio ludico nel praticare l’attività professionale secondo cui la progettazione è finalizzata solo alla soddisfazione delle proprie ambizioni e il gruppo di lavoro è considerato il dispositivo e l’ambito attraverso il quale cimentarsi in molteplici attività creative differenti. “L’unico progetto è stato il progetto della nostra vita e delle nostre relazioni con gli altri” scriverà Paolo Galli passando in rassegna l’avventura Radicale. La conferenza sviluppa il tema del “divertimento”, sia attraverso l’analisi della sua architettura simbolo, il “Piper Radicale”, sia come atteggiamento irriverente e sperimentale assunto dai Radicals nei confronti dell’attività professionale; passando in rassegna la ricerca del gruppo 9999, il collettivo che più esplicitamente ha incarnato questi aspetti. Durante l’incontro saranno proiettate immagini e video inediti d’epoca estratti dall’Archivo 9999 e commentati da Marco Ornella insieme a Elettra Fiumi figlia di Fabrizio co-fondatore del gruppo.